15 dic 2016

MARRADI: CITTADINANZA ONORARIA AL PROF. ALBERTO ALMA

Marradi: Castagno, cittadinanza onoraria al prof. Alberto Alma, padre della lotta biologica al cinipide .


“Per aver contribuito alla salvaguardia del Castagno, risorsa primaria del territorio marradese”.
Con questa motivazione è stata conferita la cittadinanza onoraria di Marradi al professor Alberto Alma, entomologo, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e tra i più accreditati studiosi a livello internazionale sulla lotta al cinipide galligeno (il cosiddetto killer del castagno).
Il riconoscimento è stato deliberato pochi mesi fa dal Consiglio comunale, dopo condivisione con il Centro di Studio e Documentazione sul Castagno, del quale il prof. Alma è membro del Consiglio Scientifico fin dalla sua costituzione nel 2009. Sabato 24 settembre si è svolta la cerimonia. “Un riconoscimento dovuto ad una persona che ha aiutato i nostri territori, i nostri castanicoltori e la nostra comunità - sottolinea il sindaco Tommaso Triberti -.
Un riconoscimento simbolico alla ricerca - aggiunge -, tutela indispensabile per i territori, specialmente quelli più distanti. Il marrone per Marradi è una risorsa primaria e abbiamo il dovere di tutelarlo e valorizzarlo”.

Intanto, Marradi continua ancora a richiamare attenzione su di sé.
E sul marrone.
Dopo la recente visita delle delegazioni tunisina e marocchina con l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (Unido) nell’ambito del progetto "PAMPAT", stavolta ad arrivare nel paese del “Marron Buono” è stato un gruppo di giornalisti della stampa specializzata italiana nei settori dell’Agroalimentare, Ambiente, Energie e Territorio.
L’iniziativa è stata organizzata dal presidente del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno Elvio Bellini ed ha coinvolto una serie di attività agricole e produttive, associazioni e realtà culturali e di promozione del territorio, tra cui, La Strada del Marrone del Mugello di Marradi, AgriComes, Ascom, il Consorzio Marrone del Mugello Igp e il Gal Start, l’Ortofrutticola Mugello, il Centro studi campaniani e Palazzo Torriani, l’azienda agricola Casetta, la Consulta delle associazioni.
Dopo l’incontro nella sala consiliare con il sindaco Tommaso Triberti, i giornalisti, una ventina, hanno visitato Palazzo Torriani e il Palazzo della Cultura, poi il Centro studi sul Castagno, il “Sentiero nel Castagneto” e l’azienda agricola Sulpiano, ed infine l’Ortofrutticola del Mugello.
“Abbiamo fatto conoscere l’intera filiera del marrone - spiega il presidente del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno Elvio Bellini -, dai castagni alla raccolta, alla lavorazione visitando alcuni produttori locali ma anche diverse realtà che promuovono questo nostro pregiato prodotto e il territorio con le sue peculiarità.
E ho notato che è stata un’iniziativa molto apprezzata ed il gruppo di giornalisti è rimasto soddisfatto”. “Siamo un paese intero che si vuole raccontare e far conoscere - osserva il sindaco Tommaso Triberti -.
Un lavoro collegiale tra Amministrazione comunale, associazioni, castanicoltori e attività agricole e produttive, realtà culturali e di promozione del territorio, oltre all’Unione dei Comuni con l’attività dell'ufficio turismo.
Il nostro marrone, ‘Marron Buono’, è un’eccellenza che va preservata, tutelata, valorizzata e - continua - promossa insieme al territorio che la custodisce e produce. Un’iniziativa in questo senso è stato il disciplinare di filiera cortissima, Km 0, che abbiamo adottato nella recente Sagra, una delle più rinomate e longeve con 53 edizioni, che ha fatto registrare quest’anno numeri record di visitatori.

Il castagno - conclude - identifica la montagna e la nostra comunità, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale”.

13 dic 2016

PRIMA DELLA SCALA 2016, MENU TOSCANO CON I MARRONI DI MARRADI



Per la Prima della Scala del 7 dicembre, Sant’Ambrogio, è stata messa in scena l'Opera "Madama Butterfly" nella versione originale del 1904, che Puccini scrisse proprio per il teatro milanese.

Nel dopo teatro, come da tradizione, si è celebrata la cena di gala per 150 ospiti, curata dallo chef del Caffè Scala, Maurizio Riva e da Caffè Scala Banqueting, coordinato e diretto da Salvatore Quartulli con Annalisa Pissi e Patrizia Cappelletti.

Il menù è stato creato ispirandosi al grande compositore toscano ed al suo amore per la campagna: ecco quindi gusti decisi in un trionfo di semplicità, che ha messo ulteriormente alla prova le capacità dello Executive Chef Riva .
E, ovviamente, non potevano mancare i Marroni di Marradi

Ecco quindi il menù

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“Preludio Sinfonico”
– Crostini di polenta e cacciagione,
– Neccetti di farina di castagne con guanciale affumicato
– Tartellette vegetariane ai profumi toscani
– Crema di fagioli con olio leccino
– Pappa al pomodoro

“Atto Primo”
– Risotto con Riso Gallo Gran Riserva (un riso Carnaroli maturato per un anno) lucioperca, cavolo nero, mirtilli

“Atto Secondo”
– Medaglioni di faraona ripieni con tartufo nero di Norcia, marroni di Marradi, funghi di Migliarino e purea di zucca.

“Finale”
– Sformatino di panettone con gelatina al mandarino su lago di cioccolato e crema al mascarpone con ali di violetta croccante e petali di crisantemo.

Spumante Bellavista
Caffè Kimbo