Castagneti piemontesi risanati in sette anni
Le teorie sulla lotta biologica al Cinipide del Castagno trovano conferma anche nell’esperienza piemontese.
Nel maggio 2012 il Prof. Alberto Alma, ormai da tempo a conoscenza della nostra realtà in virtù di un Convegno organizzato a Vallerano dalla CoopCast, si è reso disponibile a far visitare a produttori, amministratori pubblici ed appassionati del problema, quei castagneti del Piemonte tornati alla normalità dopo sette anni dall’immissione del Torymus Sinensis con l’esclusione assoluta di altri tipi di lotta ed in particolare quelle chimiche.
Il Prof. Alberto ALMA è docente all’Università di Torino, ex Facoltà di Agraria oggi Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali - DIVAPRA di cui è direttore.
È membro dell’Accademia Nazionale Italiana di Entomologia ed è noto a livello internazionale, tra l’altro, per i sui studi su Cinipide del Castagno e Torymus Sinensis diffusi anche tramite i due lavori “Rearing, release and settlement prospect in Italy of Torymus sinensis, the biological control agent of the chestnut gall wasp Dryocosmus kuriphilus” e “Torymus sinensis: a viable management option for the biological control of Dryocosmus kuriphilus in Europe?”.
Alma già tre anni or sono aveva previsto che l’uso dei fitofarmaci avrebbe aggravato la situazione dei Monti Cimini.
Aveva con certezza predetto che sarebbe esplosa l’infestazione da Pammene Fasciana (conosciuta anche come Cydia Precoce) ed è sorprendente che invece i nostri agronomi siano rimasti sorpresi dal suo insorgere, non ne sappiano dare alcuna spiegazione, e sollecitino i nostri produttori a irrorare ancora fitofarmaci che, secondo Alma, produrranno ancora altre infestazioni.
La nostra cultura agraria sta veramente meravigliando, per la sua incompetenza, il mondo scientifico che, ad ogni convegno, porta l’esempio di Viterbo e dei Monti Cimini come realtà negativa e, culturalmente, arretrata e negativa.
Si tenga presente poi che l’infestazione da Cinipide è uno dei mali minori mentre il problema più importante è la ricostruzione del sottobosco e il ripopolamento della fauna avicola.
Sono loro le cause delle altre infestazioni per una ragione molto semplice: le larve degli insetti infestanti svernano o sui tronchi degli alberi o nel sottosuolo.
La Caccia e i Fitofarmaci hanno distrutto le popolazioni di uccelli i quali tenevano sotto controllo gli insetti e le larve svernanti sui tronchi degli alberi.
L’uso dei macchinari, in particolare il Trinciaerba, e la falciatura estiva hanno distrutto il sottobosco e lo strato di quei Nematodi, nonché Ragni, ed altri antagonisti, che tenevano sottocontrollo gli insetti e le larve svernanti nel sottosuolo.
La CoopCast sono anni che tenta inutilmente di far comprendere ai produttori queste verità scientifiche senza successo per cui si sta adoperando con gli Enti Pubblici più attivi e coerenti sul terreno dell’ambientalismo e della lotta biologica per accettare la preziosa disponibilità del Prof. Alberto Alma e visitare in folta delegazione, si spera, i castagneti piemontesi risanati in sette anni secondo i suoi insegnamenti.
Con l’occasione invitiamo quanti fossero interessati alla visita a contattarci.
Angelo Bini
Vice Presidente CoopCast
“ Cooperativa Agricola Produttori Castagne di Vallerano, Canepina, Monti Cimini”