Si parla molto negli ultimi tempi delle possibilità di lotta al cinipede del castagno mediante l'uso di una argilla chiamata "caolino" o silicato di alluminio, la cui formula chimica è Al2Si2O5(OH)4.
Il caolino è una roccia sedimentaria costituita prevalentemente da caolinite, un minerale silicatico delle argille.
Si presenta come una polvere bianca che viene largamente usata principalmente nell'industria cartaria, principalmente nella patinatura, per rendere più brillante e uniforme la carta.
Per l'utilizzo sulle piante deve essere accoppiato ad un fissante o collante chimica, che lo stabilizzi sulle foglie, rendendolo meno dilavabile da eventuali piogge.
Per prima cosa è utile ricordare che il cinipide è soggetto a lotta obbligatoria ai sensi del DM 30 ottobre 2007“Misure d’emergenza provvisorie per impedire la diffusione del Cinipide del castagno, Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, nel territorio della Repubblica italiana” - Recepimento della decisione della Commissione 2006/464/CE- quindi eventuali sperimentazioni o utilizzi dovranno essere autorizzati.
Leggiamo cosa dicono Lucrezia Falsini, Alessandro Guidotti dell'ARSIA di Firenze:
•In base ai dati potrebbe risultare efficace l’uso di uno specifico formulato a base di “caolino” (polvere inerte) da utilizzare durante il periodo di volo delle femmine che forma una patina bianca sulla vegetazione riducendo la deposizione delle uova nelle gemme e limita così la formazione di galle nella primavera successiva. Per ottenere questi risultati è necessaria però una copertura ottimale delle piante, con una ripetizione a cadenza settimanale dei trattamenti durante lo sfarfallamento. Si tratta peraltro di un prodotto naturale, di basso o nullo impatto ambientale, che potrebbe essere utilizzato per la difesa dei giovani frutteti di castagno e degli astoni nei vivai, mentre non è invece assolutamente proponibile per proteggere alberi di medie o grandi dimensioni.
I dati a cui si fa cenno, sono le esperienze relative alla lotta alla mosca dell'olivo: ma, a mio sapere, non esistono dati specifici sulla reale efficacia di tale soluzione argillosa sul castagno.
Per di più, secondo i tecnici dell' Arsia, il caolino ha possibilità SOLO su piante di piccole dimensioni: cioè degli alberi che danno circa il 10% della produzione nazionale.
A questo problema aggiungerei la mancanza di dati certi sull'impatto di questa argilla e del suo supporto/fissate chimico sui terreni montani.
Per questi motivi, sostengo che la lotta biologica continui a rappresentare la possibilità migliore per il controllo del Dryocosmus kuriphilus .
イタリア栗 , italian chestnuts , châtaignes et marrons italiens , castañas italianas , الايطالية الكستناء
24 gen 2012
22 gen 2012
21 gen 2012
Kitty's Kitchen: PANE ALLE CASTAGNE
Sul bellissimo blog Kitty's Kitchen che trovate clikkando QUI, è apparsa una ricetta per farsi in casa il pane alle castagne, usando oltretutto del lievito madre naturale.
Ho trovato la ricetta stupenda, sia come idea che come realizzazione:
CLIKKA QUI per leggere il procedimento di Kitty.
Ho trovato la ricetta stupenda, sia come idea che come realizzazione:
CLIKKA QUI per leggere il procedimento di Kitty.
20 gen 2012
CUNEO: INCONTRI SUL CASTAGNO
La Comunità Montana delle Alpi del Mare ed il Centro Regionale di Castanicoltura operante presso il Vivaio Forestale della Regione Piemonte “Gambarello” di Chiusa di Pesio, organizzano due incontri sul castagno rivolti sia ai tecnici che ai castanicoltori.
Nel corso del primo incontro che si svolgerà venerdì 27 gennaio alle ore 9,30 presso la Facoltà di Agraria a Cuneo, in piazza Torino, 3 (ex macello) saranno trattate a cura di docenti dell’Università le problematiche relative alle principali malattie ed avversità che negli ultimi anno hanno colpito il castagno.
Si tratta di un argomento che riteniamo importante e decisivo per il futuro della castanicoltura non solo Cuneese.
Anzitutto si potranno avere maggiori spiegazioni e precisazioni sugli esiti della lotta biologica al cinipide galligeno mediante il Torymus sinensis, l’insetto parassitoide utilizzato nella lotta biologica al cinipide galligeno.
Ma verranno anche affrontati aspetti più preoccupanti, ad esempio in relazione alla nuova minaccia che incombe sul castagno: il marciume delle castagne provocato da un fungo parassita ed evidenziato in modo molto preoccupante dai castanicoltori cuneesi a partire dal 2006.
A seguito di indagini condotte su rami, fiori e frutti di castagno presenti nei boschi del Cuneese, è stato isolato il fungo agente del marciume, non ancora descritto a livello di specie, ma afferente al genere Gnomoniopsis.
Verranno illustrati gli studi in corso, che mirano a definire le modalità di prevenzione e ad impostare un programma di lotta agronomica in campo.
Nel secondo incontro previsto per venerdì 3 febbraio alle ore 9,30 sempre presso la Facoltà di agraria di Cuneo in piazza Torino, 3, si parlerà del castagneto per la produzione di legno e dei suoli del castagno.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
- Dipartimento Colture Arboree: tel. 011-6708801; 0171-690461; gabriella.mellano@unito.it
- Comunità Montana Alpi del Mare: tel. 0171-78240; cmam.agrario@ruparpiemonte.it
- Regione Piemonte: tel. 0171-319300; enrico.raina@regione.piemonte.it
Nel corso del primo incontro che si svolgerà venerdì 27 gennaio alle ore 9,30 presso la Facoltà di Agraria a Cuneo, in piazza Torino, 3 (ex macello) saranno trattate a cura di docenti dell’Università le problematiche relative alle principali malattie ed avversità che negli ultimi anno hanno colpito il castagno.
Si tratta di un argomento che riteniamo importante e decisivo per il futuro della castanicoltura non solo Cuneese.
Anzitutto si potranno avere maggiori spiegazioni e precisazioni sugli esiti della lotta biologica al cinipide galligeno mediante il Torymus sinensis, l’insetto parassitoide utilizzato nella lotta biologica al cinipide galligeno.
Ma verranno anche affrontati aspetti più preoccupanti, ad esempio in relazione alla nuova minaccia che incombe sul castagno: il marciume delle castagne provocato da un fungo parassita ed evidenziato in modo molto preoccupante dai castanicoltori cuneesi a partire dal 2006.
A seguito di indagini condotte su rami, fiori e frutti di castagno presenti nei boschi del Cuneese, è stato isolato il fungo agente del marciume, non ancora descritto a livello di specie, ma afferente al genere Gnomoniopsis.
Verranno illustrati gli studi in corso, che mirano a definire le modalità di prevenzione e ad impostare un programma di lotta agronomica in campo.
Nel secondo incontro previsto per venerdì 3 febbraio alle ore 9,30 sempre presso la Facoltà di agraria di Cuneo in piazza Torino, 3, si parlerà del castagneto per la produzione di legno e dei suoli del castagno.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
- Dipartimento Colture Arboree: tel. 011-6708801; 0171-690461; gabriella.mellano@unito.it
- Comunità Montana Alpi del Mare: tel. 0171-78240; cmam.agrario@ruparpiemonte.it
- Regione Piemonte: tel. 0171-319300; enrico.raina@regione.piemonte.it
19 gen 2012
TORTA MOSAICO AL MARRONE
La ricetta di questa "torta mosaico", fatta con la passata di castagne, è una ricetta della signora Teresa di Marradi.
E' un dolce casalingo semplice e che non necessita di cottura.
Ingredienti
4 uova sode
100 gr di burro
3 cucciai di zucchero
1 tazzina di caffè
400 gr/una scatola di biscotti tipo pavesini
300 gr biscotti amaretti
200 gr passata di marroni di Marradi
cacao in polvere
liquore tipo Alchermes
Tritate gli amaretti; sciogliete il burro ed unite lo zucchero, il caffè, la passata di marroni e gli amaretti tritati, mescolando bene.
Fate a pezzetti le uova sode ed aggiungetele al composto.
Fate passare il tutto nel Bimby, fino all'ottenimento di una crema fine e densa, senza grumi.
Di uno stampo o una teglia ricoprite il fondo ed i bordi con i pavesini: irrorateli con l'Alchermes.
Versateci sopra il composto che andrete a livellare con una spatola: ricopritelo quindi con altri pavesini sempre bagnati con il liquore.
Mettete nel frigorifero per almeno due ore.
Capovolgete delicatamente su un vassoio di portata e spolverizzate con il cacao in polvere.
Potete decorarla con dei marrons glacès.
E' un dolce casalingo semplice e che non necessita di cottura.
Ingredienti
4 uova sode
100 gr di burro
3 cucciai di zucchero
1 tazzina di caffè
400 gr/una scatola di biscotti tipo pavesini
300 gr biscotti amaretti
200 gr passata di marroni di Marradi
cacao in polvere
liquore tipo Alchermes
Tritate gli amaretti; sciogliete il burro ed unite lo zucchero, il caffè, la passata di marroni e gli amaretti tritati, mescolando bene.
Fate a pezzetti le uova sode ed aggiungetele al composto.
Fate passare il tutto nel Bimby, fino all'ottenimento di una crema fine e densa, senza grumi.
Di uno stampo o una teglia ricoprite il fondo ed i bordi con i pavesini: irrorateli con l'Alchermes.
Versateci sopra il composto che andrete a livellare con una spatola: ricopritelo quindi con altri pavesini sempre bagnati con il liquore.
Mettete nel frigorifero per almeno due ore.
Capovolgete delicatamente su un vassoio di portata e spolverizzate con il cacao in polvere.
Potete decorarla con dei marrons glacès.
13 gen 2012
12 gen 2012
TRONCHETTO DI MARRONI E CIOCCOLATO
La classica ricetta di una torta molto popolare in Francia; la Bouche de Noel o Tronchetto di Natale, modificato però dalle signore Donatella e Franca di Marradi con la passata di Marroni.
INGREDIENTI
1 kg. di passata di Marroni
1 cucchiaio di cacao amaro
250 gr. di zucchero
1 bustina di vanillina
1 bicchierino di rum
alcuni marrons glacès per la guarnizione
Per il ripieno
250 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
1 cucchiaino di cacao amaro
150 gr di torrone duro
Iniziate mescolando molto bene la passata di marroni con il cacao, lo zucchero, la vanillina ed il rum. Bisogna che l'impasto sia ben lavorato fino a renderlo molto omogeneo.
Stendetelo, su della carta da forno, con una spessore di circa 1 cm.
A parte avrete già montato il burro con lo zucchero a velo ed il cacao: stendete il tutto sul composto già preparato.
Sbriciolate dei piccoli pezzi di torrone.
Arrotolate delicatamente il tutto, così da ottenere un "tronchetto"; aiutatevi eventualmente con la carta forno.
Decorate con i marrons glacès o con quanto vi suggerisce la fantasia.
Ponete in frigo per almeno un'ora.
Foto by Katya
INGREDIENTI
1 kg. di passata di Marroni
1 cucchiaio di cacao amaro
250 gr. di zucchero
1 bustina di vanillina
1 bicchierino di rum
alcuni marrons glacès per la guarnizione
Per il ripieno
250 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
1 cucchiaino di cacao amaro
150 gr di torrone duro
Iniziate mescolando molto bene la passata di marroni con il cacao, lo zucchero, la vanillina ed il rum. Bisogna che l'impasto sia ben lavorato fino a renderlo molto omogeneo.
Stendetelo, su della carta da forno, con una spessore di circa 1 cm.
A parte avrete già montato il burro con lo zucchero a velo ed il cacao: stendete il tutto sul composto già preparato.
Sbriciolate dei piccoli pezzi di torrone.
Arrotolate delicatamente il tutto, così da ottenere un "tronchetto"; aiutatevi eventualmente con la carta forno.
Decorate con i marrons glacès o con quanto vi suggerisce la fantasia.
Ponete in frigo per almeno un'ora.
Foto by Katya
3 gen 2012
SALSA DI CASTAGNE E MIELE AROMATICO
Sul sito "Menù turistico" è apparsa una vecchia ricetta della prestigiosa rivista La Cucina Italiana, cui ottenere una salsa perfetta per accompagnare cacciagione ed arrosti in genere.
Occorrono per preparare 300 gr di salsa:
Ingredienti
· 250 gr Castagne lessate e pelate
· 50 gr di miele di castagno
· 140 gr di Zucchero
· ½ baccello di vaniglia
· Scorza di arancia
. sale
Per la ricetta, clikkate QUI
Occorrono per preparare 300 gr di salsa:
Ingredienti
· 250 gr Castagne lessate e pelate
· 50 gr di miele di castagno
· 140 gr di Zucchero
· ½ baccello di vaniglia
· Scorza di arancia
. sale
Per la ricetta, clikkate QUI
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