Il libro è veramente piacevole: divertendosi, si getta un occhio un po' più smaliziato sul periodo storico chiamato Risorgimento che se da un lato portò alla nascita della nostra nazione, dall'altro ci ha spesso annoiato sui banchi di scuola, infarcito com'è stato di retorica unitaria.
Valga per tutte la magnifica affermazione : "Partono mangiatori di risotti, tornano convertiti ai maccheroni" oppure la descizione nell'incipit di Camillo Benso conte di Cavour: "Parlava francese, pensava italiano, mangiava piemontese"
Fra le ricette del libro, appare il castagnaccio, dolce/alimento sostanzialmente uguale in tutte le zone montane italiane, nella versione descritta ne "Il vero re dei cucinieri", ediz del 1890; però io voglio usare qui una ricetta trovata sul sito degli autori, www.raveraschena.com , una insalata con le castagne, di stampo tipicamente piemontese.
Insalata di castagne e Castelmagno
Ingredienti
500 gr di castagne fresche300 gr di broccolo romanesco
100 gr di Castelmagno
una melanzana
2 foglie d’alloro
3 punte di basilico
aceto balsamico tradizionale di Modena
olio extravergine d’oliva
sale, pepe bianco
Preparazione
Levare la prima buccia alle castagne, gettarle per qualche minuto in acqua bollente e privarle anche dell’altra buccia. Lessarle in acqua salata con l’alloro; scolarle e sistemarle in una terrina.Dividere il broccolo in cimette, lavare la melanzana e tagliarla in quattro pezzi. Cuocere entrambi al vapore in pentola oppure nel microonde. Unirli alle castagne dopo aver tagliato la melanzana a dadi.
Eliminare la crosta al Castelmagno e tagliarlo a fettine sottili; metterne da parte la metà e aggiungere le altre alle castagne. Cospargere con alcune foglie di basilico grossolanamente sminuzzate, salare, insaporire con una macinata di pepe bianco e condire con olio extravergine d’oliva e qualche goccia di aceto balsamico tradizionale di Modena. Mescolare delicatamente l’insalata e trasferirla in un piatto di portata; cospargere con il rimanente Castelmagno, decorare con un ciuffo di basilico e tenere in fresco fino al momento di servire.
Una lettura consigliatissima: se vi interessa, il libro lo trovate qui www.priulieverlucca.it