Riceviamo e pubblichiamo l'accorato appello contro l'uso dei fitofarmaci nella castanicoltura da parte di Angelo Bini, vicepresidente della CoopCast di Vallerano.
Le “Castagne dei Furbi”
Mentre i produttori normali ascoltano i consigli della Scienza sulla lotta biologica e lanciano il Torymus Sinensis contro il Cinipide del Castagno i superproduttori si affidano ai fitofarmaci lucrando bene sulla pelle degli altri e pregiudicando il futuro della castanicoltura.
Scienza e Ragione indicano la strada della lotta biologica contro le infestazioni di Cinipide del Castagno, Cydia Precoce, Cydia Intermedia e Balanino consapevoli che la lotta con i fitofarmaci moltiplicherà le infestazioni e renderà più virulente le infestazioni esistenti.
Questa verità scientifica è dura ad essere compresa da quella testarda ed agguerritissima minoranza di produttori che stanno già programmando l’irrorazione di tonnellate di veleni sul nostro territorio.
Ma la colpa non è tutta loro e forse è molta di quei tecnici che trascurano le indicazioni più sensate della scienza: basterebbe visitare su Internet il sito dell’ARPA della Regione Veneto e l’altro della Dottoressa Patrizia Gentilini.
Ad esempio la Dott.ssa Gentilni illustra, tra l’altro, le drammatiche conseguenze derivanti dall'utilizzo di pesticidi in agricoltura per la salute dell'uomo. Conseguenze che spesso si manifestano anche dopo decenni variando a secondo del momento in cui avviene l'esposizione: gravidanza, allattamento, vita fetale, infanzia e pubertà sono momenti cruciali in cui il contatto con tali agenti può comportare effetti particolarmente gravi.
E l’ARPA Veneto afferma che i fitofarmaci aggravano le infestazioni che vogliono combattere creando ceppi ed aggiungono altre infestazioni stimolando l’aggressività di altri insetti sinora non dannosi.
Sarebbe utile che anche gli ordini professionali esaminassero la questione e prendessero posizione in materia.
Così come le Università.
Non vorremmo che i produttori testardi nel fare trattamenti dannosi siano vittima di consigli tecnici non proprio adeguati.
Speriamo che prima che vengano distrutti tutti i Torymus Sinensis immessi nei castagneti dagli Enti Pubblici e dai produttori responsabili a proprie spese sia compreso il valore e l’efficacia strategica della lotta biologica e della rinaturalizzazione dei castagneti.
Angelo Bini
Vice Presidente CoopCast
Cooperativa Agricola Produttori Castagne di Vallerano, Canepina, Monti Cimini a r.l.
Via G. Ianni 4 01030 Vallerano (VT)